La Zambra è la tipica danza delle cerimonie nuziali gitane. Famosa a Granada, è l’evoluzione dei balli moreschi anteriori ed ha molte similitudini con la danza del ventre.
Sviluppatasi nelle colline di Sacramonte in Andalusia, venne abolita per un breve periodo per essere considerata sensuale e peccatrice, il che portò i gitani a nascondersi nelle famose grotte di Granda per poter esprimere la loro tradizione.
Si balla a piedi nudi e suonando i cimbalini a dita, con la blusa annodata sotto il busto e l'ampia gonna fissata all'altezza dell'anca con ampie pieghe che permettono di farla fluttuare nell'aria.
Il nome deriva dall'arabo "zumra", che significa festa: era il rito tradizionale dei matrimoni marocchini proibito dall'Inquisizione nel XVI secolo. Dopo che Granada fu conquistata dai re cattolici, tutti i marocchini furono costretti ad abbandonare le mura della città e lasciati al Sacromonte. Una volta lì, si mischiarono ai gitani provenuti dall’India, una tribù nomade arrivata al Sacromonte alcuni anni prima.
La cerimonia della Zambra è stata assorbita, appresa e trasformata dalle nuove tribù del Sacromonte, che a un certo punto hanno iniziata a mostrarla e conservarla come una loro tradizione. Questi gruppi sono l'unica prova rimasta di questa incredibile danza marocchina. Sono gli unici che hanno mantenuto viva questa antica disciplina e quelli che l'hanno fatta evolvere al ballo flamenco che conosciamo oggi.
La Zambra è oggi un'espressione artistica unica e genuina di Granada, delle grotte del Sacromonte e dei loro gitani e uno spettacolo da non perdere visitando la città.